
Il ministero del Lavoro ha emanato la circolare n.42/2010 con la quale fornisce, in materia di contratti d’appalto relativi a lavori in ambienti sospetti di inquinamento, indicazioni operative sugli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Nel documento il ministero sottolinea l’esigenza di monitorare gli appalti di servizi aventi a oggetto le attività manutentive o di pulizia in aree confinate (silos, pozzi, cisterne, serbatoi, impianti di depurazione, cunicoli, gallerie ecc.). Si tratta di ambienti di lavoro che espongono coloro che vi operano al rischio di asfissia o di intossicazione dovuta ad esalazione di sostanze tossiche o nocive.
Viene quindi indicato che, per il futuro, le Direzioni Provinciali del Lavoro provvederanno, con la massima tempestività, a elaborare specifici piani d’intervento nelle realtà maggiormente interessate a tali problematiche, effettuando controlli negli appalti di maggior rilevanza e potenzialmente più rischiosi.
I risultati del monitoraggio saranno condivisi con gli organi di vigilanza territoriali ai fini della programmazione degli interventi ispettivi volti, in particolare, alla verifica della corretta e completa elaborazione del Duvri (Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali) da parte delle aziende committenti.
Inoltre, saranno verificate le misure di prevenzione e protezione previste per effettuare l’intervento lavorativo, l’efficienza del sistema organizzativo d’emergenza e i contenuti e l’effettività della formazione-informazione nei confronti dei lavoratori delle aziende appaltatrici sui rischi interferenziali delle attività svolte.
I Comitati regionali di coordinamento verranno tempestivamente informati e aggiornati in ordine allo svolgimento di tale attività, anche ai fini dell’opportuno coinvolgimento delle parti sociali.
di O.O.
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